Le Langhe Piemontesi, storia e bellezza di un patrimonio unico al mondo e per questo inserite nella inserite nella World Heritage List dell’Unesco nel 2014.
Terre di eccellenze enogastronomiche, di paesaggi bucolici e vitivinicoli, di antichi borghi nascosti e arroccati. Teatro di lotta della Resistenza partigiana, cuore pulsante di cultura, anima vera del Piemonte.
Terre riconosciute come patrimonio dell’umanità dall‘UNESCO e definite come” “Una eccezionale testimonianza vivente della tradizione storica della coltivazione della vite, dei processi di vinificazione, di un contesto sociale, rurale e di un tessuto economico basati sulla cultura del vino”.
E se tutto ciò che avete letto fin ora non dovesse bastare per comprenderne la straordinaria preziosità, allora sappiate questo : « Le Langhe non si perdono» così scriveva Cesare Pavese: il luogo dove si è nati e cresciuti segna in modo indelebile il proprio percorso e, quasi biologicamente, diventa parte del proprio essere, a cui non si può rinunciare.
Le Langhe: identikit di un capolavoro della natura.
Il nome storico Langhe, deriva dal piemontese “langa” che significa “collina” . Ed è appunto tra dolci colline e filari di viti, che si estende questo territorio collinare tra la zona di Cuneo ed Asti delimitato dal corso dei fiumi Tanaro, Belbo e Bormida.
Si suddividono in:
- paesi delle Langhe a bassa quota: zona con quote genericamente inferiori ai 600 m; zona di vini e tartufo (rinomato il bianco di Alba).
- paesi delle Langhe ad alta quota: zona con quote fino agli 896 m. (Mombarcaro); dominano i boschi e la coltivazione della pregiata varietà di nocciole “tonda gentile delle Langhe”.
- Langhe Astigiane e Alessandrine : zona nel sud della provincia di Asti, con un picco di 851 m nel comune di Seròle.
Fascino naturale e storia che si fondono insieme nella creazione di un paesaggio incantevole, espressione di armonioso equilibrio tra segni dell’uomo e della natura.
Parola d’ordine: varietà.
Paesaggi ricchi di sfumature, scenari ideali per la pittura di paesaggio che con le sue vedute e panorami variegati, si esprime come una tavolozza naturale da scenografiche ispirazioni: è così che tra vigneti di pianura, pievi campestri, filiari in collina, castelli e borghi rurali, si compie la magia di questo territorio suggestivo e unico al mondo, genuino portatore di elevato valore estetico.
Basse e Alte Langhe disegnano paesaggi differenti: colline plasmate dal sapiente lavoro di contadini fanno da contrasto ad aree boschive e selvagge; mutamenti stagionali su colline e pendii che tingono scenari di una veste magica e unica al mondo… Dai colori delle colture agrarie al tipico foliage autunnale; dalle luci e colori dei vigneti ai percorsi lungo la strada romantica delle Langhe e del Roero; tutto quì costituisce bellezza e varietà. Queste sono le Langhe, un tesoro tutto da scoprire.
Dalla terra alla tavola: un vanto in tutto il mondo.
Non soltanto terre di borghi e castelli, ma vero e proprio fiore all’occhiello del turismo enogastronomico. I prodotti delle Langhe sono conosciuti e apprezzati in tutto il mondo, primi fra tutti i suoi vini pregiati. Pensate solo al Barolo, al Barbera, e ancora Barberesco, Dolcetto e Nebbiolo!
Un primato d’eccezione? Il tartufo bianco d’Alba, celebrato ogni anno in una fiera internazionale a lui stesso dedicata.
Accanto a questo famoso tubero ormai sinonimo di lusso e ricercatezza è doveroso citare la nocciola tonda gentile, da cui si ricava il famoso gusto gianduja. E ancora i formaggi dell’alpeggio e le fragole di Roero.
Il territorio delle Langhe è un generoso donatore di eccezionali frutti, grazie alla sua terra fertile che da secoli intreccia tradizioni e saperi contadini capaci di creare una fiorente produzione ineguagliabile nel mondo.
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